Google Ad Manager, la piattaforma di gestione degli annunci per grandi editori, ha rilasciato degli importanti aggiornamenti nella prima metà del mese di marzo 2023.
La maggior parte dei publisher impiega Google Ad Manager per gestire le proprie pubblicazioni di annunci, definendo il proprio inventario pubblicitario. Nella rete Ad Manager, infatti, si possono realizzare e portare avanti campagne pubblicitarie e generare i relativi report.
Ecco allora quali sono gli aggiornamenti dichiarati da Ad Manager riguardanti miglioramenti e nuove funzionalità.
Esperimenti manuali per testare gli annunci ancorati: come fare?
La prima grande novità riguarda la possibilità di poter effettuare degli esperimenti manuali per testare gli annunci ancorati. Per accedere a questa possibilità, è necessario selezionare il tipo “Formati”.
Un esperimento manuale viene definito dal publisher in base a criteri e programmazioni personalizzati. Una volta impostato, l’esperimento viene eseguito su una percentuale del traffico effettivo della rete: così sarà possibile testare l’impatto delle impostazioni sulle entrate. In altre parole, si può così capire come gli annunci ancorati potrebbero eventualmente influire sulla rete prima ancora di impegnare le risorse per sviluppatori nel tagging.
Le novità per la scheda dati sulle anomalie
Oltre alla possibilità degli esperimenti manuali per testare gli annunci ancorati, da ora la scheda dati relativa alle anomalie è in versione beta aperta. Tale scheda è uno strumento fondamentale per la visualizzazione delle variazioni impreviste del rendimento: mostra infatti la gravità delle anomalie e fornisce anche ulteriori dettagli.
Entrate pubblicitarie e Visualizzazione attiva per gli annunci nativi personalizzati: cosa cambia ora?
Nuove funzionalità anche per le entrate pubblicitarie e la Visualizzazione attiva per gli annunci nativi personalizzati: ecco cosa cambia con i recenti miglioramenti. Da questo momento, i publisher potranno attivare la funzionalità delle entrate pubblicitarie a livello di impressioni in Ad Manager. Esaminando i dati sulle entrate pubblicitarie a livello di impressioni, l’editore potrà:
- valutare e ottimizzare la monetizzazione e l’acquisizione utenti (UA) come anche impostare i budget UA in modo funzionale;
- controllare il CPM medio per calcolare in modo accurato il lifetime value degli utenti;
- realizzare analisi di business intelligence.
Una volta attivate, Ad Manager fornisce le entrate pubblicitarie per ogni impressione dell’annuncio mostrata sul dispositivo dell’utente tramite l’SDK GMA. Questa funzionalità è in fase Beta, potrebbe quindi non essere disponibile in tutte le reti.
Anche per quanto riguarda la visualizzazione attiva per gli annunci nativi personalizzati c’è un’importante novità. Finora, infatti, gli annunci nativi personalizzati venivano sì conteggiati come misurabili ma non visibili. Al fine di fornire report sempre più accurati, da ora verrà disattivata la Visualizzazione attiva per gli annunci nativi personalizzati, non conteggiati più come Visualizzazione attiva misurabile.
Risoluzione dei problemi, miglioramenti anche all’importazione dei contenuti video
Infine, per apportare delle migliorie anche nella risoluzione dei problemi, sarà da ora possibile visualizzare uno stato più preciso durante l’importazione dei contenuti video. Nuova classificazione anche per gli stati di importazione e condizionamento, che saranno ora riconosciuti come riuscito, avviso e non riuscito. Il publisher avrà così l’opportunità di risolvere al meglio i problemi durante il percorso.